Storia di Dragon Ball
Il perfido Pilaf
In una casa sperduta tra le montagne, vive uno strano bambino con la coda di nome Son Goku. Da quando è morto suo nonno Gohan, Goku vive da solo, allenandosi e procacciandosi il cibo; gli unici ricordi lasciatigli dal nonno sono un bastone allungabile (il Nyoi Bo) e una piccola sfera con 4 stelle al suo interno.
Tutto ha inizio quando Goku incontra Bulma, una ragazzina alla ricerca di 7 sfere che, riunite in un unico luogo, evocano un enorme drago, Shen Long, in grado di soddisfare qualunque desiderio. Per trovare le sfere, sparse per il pianeta, Bulma ha costruito il dragon-radar: proprio grazie a questo strumento, ha potuto trovare la casetta di Goku, possessore della 4a sfera, lasciatagli dal nonno. Bulma, che vuole chiedere al drago Shen Long di trovarle un fidanzato, cerca di convincere Goku a darle la 4a sfera, ma il bambino, essendoci affezionato, rifiuta. Così Bulma gli chiede almeno di partire con lei alla ricerca delle altre sfere; Goku accetta e parte con lei verso l'avventura.
Per trascorrere la notte, Bulma, con grande stupore di Goku, fa uscire un'intera casa da una capsula Hoipoi (piccola capsula in grado di contenere oggetti di qualsiasi dimensione, inventata dal Dr. Brief, padre della ragazza). Durante la notte, mentre Bulma dorme, Goku le toglie incuriosito le mutandine, imparando a distinguere i maschi dalle femmine. L'indomani mattina, il ragazzino aiuta una tartaruga parlante che si è persa a ritrovare la via del mare. Arrivata a destinazione, la tartaruga chiama il suo padrone, il famoso genio delle arti marziali conosciuto come l'eremita della tartaruga: il maestro Muten. L'anziano maestro, per ringraziare Goku di avergli riportato la tartaruga, gli dona una nuvola d'oro in grado di volare ad altissima velocità, su cui possono salire solo le persone pure. Vedendo che Muten ha una sfera del drago, Bulma gli chiede di regalargliela. In cambio della sfera, però, il vecchietto chiede alla ragazzina di mostrargli le mutandine: così Bulma alza la gonna, ignara del fatto che Goku le aveva tolto le mutandine durante la notte!
Salutato il maestro Muten, Goku e Bulma si recano in un villaggio, i cui abitanti sono perseguitati da Olong, un orco in grado di cambiare continuamente aspetto, che si diverte a spaventare e rapire le ragazze. Goku, grazie alla sua grande forza, riesce a liberare gli abitanti del villaggio sconfiggendo il mostro, le cui vere sembianze sono quelle di un maialino. Come segno di gratitudine, gli abitanti del villaggio consegnano a Bulma la 6a sfera del drago da loro posseduta. Costretto da Bulma, Olong parte assieme ai nostri due amici.
Proseguendo per il deserto, il trio si imbatte nel predone Yamcha e il suo amico Pual, animaletto ex-compagno di scuola di Olong. Poiché Goku si rifiuta di farsi derubare dal predone, Yamcha lo attacca, ma, accortosi di Bulma, scappa, poiché la sua timidezza lo fa bloccare davanti alle ragazze. Mentre Goku, Bulma e Olong trascorrono la notte in una capsula-camper nel deserto, Yamcha tenta nuovamente di derubarli, ma senza successo. Origliando una conversazione tra Goku e Olong, il predone viene a sapere delle sfere del drago: ora è intenzionato a seguirli di nascosto per rubar loro le sfere e chiedere al drago di eliminare la sua paura delle donne.
Così, l'indomani mattina, il trio, seguito da Yamcha, giunge al monte Padella, sulla cui sommità sorge il castello dello stregone del toro, vecchio allievo del maestro Muten che ha accumulato grandi ricchezze, tra cui una sfera del drago. Lì conoscono anche la figlia dello stregone, Chichi. Essendo il castello in fiamme, lo stregone del toro chiede a Goku, in cambio della sfera, di andare a chiedere al maestro Muten lo speciale ventaglio della musa, in grado di spegnere l'incendio. L'anziano maestro ha però buttato il ventaglio e si offre quindi di spegnere personalmente l'incendio: in quest'occasione Goku ammira la grandiosa onda Kamehameha del maestro e decide che dopo aver trovato le sfere andrà ad allenarsi sulla sua isola.
I tre, seguiti da Yamcha, proseguono il loro viaggio imbattendosi nella banda del coniglio, una banda di prepotenti che Goku sconfiggerà con l'aiuto di Yamcha. I nostri amici sono in possesso di 6 sfere, e l'ultima sembra trovarsi in una zona desertica: qui, però, vengono assaliti e derubati da Mei e Soba, due dipendenti del perfido Pilaf, un mostriciattolo che aspira a diventare il re del mondo grazie alle sfere del drago. I due scagnozzi di Pilaf riescono a rubare 5 sfere ai nostri amici, ma non si accorgono che Goku ha addosso ancora la sua. I nostri tre amici, assieme a Yamcha e a Pual, raggiungono il castello di Pilaf con lo scopo di recuperare le sfere, ma il nemico riesce ad intrappolarli e a rubare la sfera in possesso di Goku. Così, ora, Pilaf evoca il drago, ma Olong, uscito da una fessura del castello, lo precede chiedendo al drago delle mutandine da ragazza. Pilaf deve così rinunciare al suo progetto di conquista, ma Goku, Bulma, Olong, Yamcha e Pual vengono nuovamente imprigionati. Tuttavia, fissando la luna piena, Goku si trasforma in un enorme e spaventoso scimmione (ozharu), che distrugge tutto il castello. Bulma capisce allora che è stato lo stesso Goku ad uccidere suo nonno, sebbene il bambino non lo sappia. Pual si trasforma in forbice, taglia la coda allo scimmione e Goku torna normale, senza ricordare quanto è successo. Pilaf è costretto a scappare, Bulma e Yamcha (che ora ha vinto la timidezza) si fidanzano e partono per la città assieme a Pual e Olong. Goku parte invece per l'isola di Muten, intenzionato a diventare più forte del vecchio maestro.
A lezione dal maestro Muten
In cambio degli allenamenti, Muten chiede a Goku di trovare una ragazza, giovane e carina naturalmente, che badi alle faccende di casa. Intanto arriva sull'isola Crilin, giovane guerriero orientale senza naso e con la testa pelata, deciso a prendere lezioni dal maestro Muten. I due piccoli aspiranti allievi partono quindi insieme alla ricerca di una ragazza: trovano Lunch, ragazza dolce e carina che quando starnutisce diventa una furia scatenata.
Così i due piccoli guerrieri si allenano duramente dal maestro Muten per 8 mesi e al termine dell'addestramento si iscrivono al 21° Tenkaichi Budokai, torneo di arti marziali tra i più prestigiosi. Vi partecipano anche Yamcha e il maestro Muten nei panni di Jackie Chun, deciso a non far vincere i propri allievi per evitare che questi, credendosi imbattibili, smettano di allenarsi. Passate le eliminatorie, Crilin batte il puzzolente Bacterian grazie alla mancanza del naso, Jackie Chun sconfigge Yamcha, l'orientale Nam sconfigge Lan Fan (ragazza molto carina che sperava di vincere mettendo in imbarazzo gli avversari) e, nell'ultimo incontro dei quarti di finale, Goku batte il mostruoso Giran. Nelle semifinali, Jackie Chun batte Crilin, e Goku sconfigge Nam. Così Goku e Jackie Chun si fronteggiano a lungo in finale sfoderando diverse tecniche, finché, arrivata sera, Goku non si trasforma in scimmione fissando la luna piena (poiché la coda intanto gli è ricresciuta): Jackie Chun, allora, distrugge la Luna con un'onda Kamehameha e Goku torna normale. I due combattono ancora fino allo stremo delle forze: alla fine sarà Jackie Chun, alias maestro Muten, a vincere.
L'esercito Red Ribbon
Terminato il torneo, Goku decide di mettersi alla ricerca della sfera di suo nonno. Ma c'è qualcun altro che cerca le sfere per conquistare il mondo: l'esercito Red Ribbon, fornito di armi potentissime e di forti soldati. Trovata la prima sfera, che però non è quella di suo nonno, Goku si imbatte nel capitano Silver, soldato del Red Ribbon, esperto di boxe, che distrugge apparentemente con un bazooka la nuvola d'oro.
Dopo aver sconfitto Silver, Goku si dirige a nord a bordo di un robot-aereo per cercare un'altra sfera: l'aereo precipita in un gelido paesino del nord, il villaggio Jingle, e Goku viene soccorso da una ragazzina. Ripresosi, il piccolo guerriero viene a sapere dalla ragazzina e da sua mamma che gli abitanti di quel villaggio sono stati costretti dal Red Ribbon a lavorare duramente per trovare la sfera del drago presente da quelle parti. Goku decide dunque di aiutarli: si reca alla Muscle Tower, la base del Red Ribbon in quella zona, presieduta dal generale White, che tiene prigioniero il sindaco del villaggio Jingle. Entrato nella torre, Goku si trova a combattere contro il gigantesco robot sergente Metallic e poi con il velocissimo ninja Murasaki. Quest'ultimo libera l'androide 8, che dovrebbe eliminare Goku, ma che si rivela poi di animo buono, diventando amico del ragazzino, che lo chiama "Ottone". Sconfitto quindi Murasaki, Goku e Ottone raggiungono l'ultimo piano della torre, dove si trova il generale White. Questi tende loro una trappola, mandandoli a combattere contro un mostro chiamato Sproing, per via della sua flaccidità. Con un po' di fatica, Goku riesce a sconfiggere Sproing e a raggiungere finalmente il perfido generale, che sarà poi sconfitto poi da Ottone. Ora il sindaco del villaggio è libero e il Red Ribbon è stato cacciato da quella zona. Purtroppo la nuova sfera del drago recuperata da Goku non è quella di suo nonno, ma la tiene lo stesso e scopre che la nuvola d'oro non è stata distrutta.
Poiché il dragon-radar si è rotto nei combattimenti, Goku parte con la nuvoletta verso ovest, dove abita Bulma, per farselo riparare. Bulma glielo ripara ed essendo annoiata dalla vita di città, decide di partire con lui. I due si recano alla Kame House del maestro Muten e Crilin si aggiunge a loro. Questa volta la sfera da cercare si trova in fondo al mare e, a darle la caccia, c'è anche il generale Blu del Red Ribbon. Dopo una serie di peripezie, Goku, Bulma e Crilin recuperano la sfera, ma si trovano di fronte al generale Blu: Goku lo affronta; dapprima Blu sembra avere la meglio grazie ai suoi poteri ipnotici, poi Goku viene risvegliato dallo squittio di un topo e sconfigge il generale. I tre tornano quindi alla Kame House, ma Blu è ancora vivo e, cogliendoli di sorpresa, riesce a rubar loro la sfera del drago. Goku lo insegue fino a giungere nel villaggio Pinguino, dove fa la conoscenza della fortissima Arale e di tutti i suoi amici. Il generale Blu tenta ancora di sconfiggere Goku, che però questa volta è aiutato da Arale, la quale spazza via il generale con un solo calcio. Tornato al quartier generale del Red Ribbon, Blu, per l'insuccesso, viene punito con la morte da Taobaibai, fortissimo killer professionista ingaggiato dall'esercito per eliminare Goku e prendere le sfere: Goku è ormai diventato un nemico per l'esercito.
Intanto, il ragazzino è alla ricerca di un'altra sfera nei pressi della torre di Karin: lì conosce l'indiano Bora e suo figlio Upa, al quale Goku salva la vita proteggendolo dal colonnello Yellow, un altro comandante dell'esercito Red Ribbon. I due indiani possiedono la sfera con 4 stelle che Goku cercava e la cedono al ragazzino. Intanto però arriva Taobaibai, che uccide Bora e affronta Goku: la forza del piccolo guerriero è ancora incompleta e infatti viene sconfitto dalla micidiale onda Dodonpa del killer. Prese le sfere, Taobaibai, credendo Goku morto, se ne và. Ma Goku è solo ferito, e medita vendetta; inoltre ora è intenzionato a resuscitare il padre di Upa con le sfere del drago. Secondo una leggenda, colui che scala la torre di Karin, alta migliaia di metri, può diventare invincibile. Così Goku scala la torre e, giunto in cima, scopre che il custode del santuario, Karin, è un gatto! Goku beve l'acqua sacra per diventare più forte, ma Karin gli spiega che in realtà l'aumento di forza è dovuto soltanto allo sforzo che si compie scalando la torre. Comunque, ora Goku è più forte e può affrontare il terribile killer. Karin gli dà anche i senzu, fagioli magici in grado di saziare per giorni e di guarire in fretta tutte le ferite. Taobaibai scopre che una sfera è ancora in possesso di Goku (quella con 4 stelle), quindi torna alla torre e trova un Goku decisamente più forte: il killer è spacciato, ma, fingendo di essersi arreso, lancia una bomba verso Goku, il quale la rispedisce al mittente con un calcio.
Ormai è l'ora della resa dei conti: Goku si reca da solo al quartier generale del Red Ribbon e sbaraglia l'intero esercito. Rimasti solo il comandante Red (capo dell'esercito) e il suo assistente (il segretario Black), si scopre che l'intento di Red non era quello di conquistare il mondo, ma di diventare alto e bello! Deluso e arrabbiato, il segretario Black uccide il suo comandante e attacca da solo Goku, ma viene sconfitto.
La sibilla Baba
Sgominato il Red Ribbon, rimane da trovare una sola sfera. Per sapere dove si trova, Goku si reca assieme a Crilin e Yamcha dalla vecchia sibilla Baba, sorella del maestro Muten. In cambio del servizio, i nostri amici dovranno sconfiggere 5 guerrieri provenienti dall'aldilà, l'ultimo dei quali è Son Gohan, il defunto nonno di Goku. Sconfitti i guerrieri, la vecchia sibilla rivela a Goku che l'ultima sfera è in mano a Pilaf, dunque per il ragazzino non è certo un problema recuperarla! Così ora Goku può esprimere al dio drago il desiderio di riportare in vita il padre di Upa. Al termine di quest'avventura, Goku andrà alla ricerca di nuove sfide e di nuovi allenamenti in giro per il mondo, mentre Yamcha andrà ad allenarsi dal maestro Muten assieme a Crilin. L'appuntamento è fra 3 anni, al prossimo Tenkaichi: la storia di Dragon Ball continua!
Il torneo e Tenshinhan
Passano i 3 anni, e i nostri amici si ritrovano al 22° Tenkaichi Budokai. Stavolta partecipano anche Tenshinhan e Jiaozi, allievi dell'eremita della Gru, vecchio rivale del maestro Muten (quest'ultimo partecipa ancora al torneo nei panni di Jackie Chun). Passano tutti le eliminatorie. Nel primo scontro dei quarti di finale, Tenshinhan (che sogna di diventare un killer professionista come Taobaibai, fratello del suo maestro) sconfigge Yamcha, spezzandogli una gamba; nel secondo incontro, Jackie Chun sconfigge l'uomo lupo, mentre, nel terzo, Crilin, dapprima in difficoltà, riesce a sconfiggere Jiaozi giocando d'astuzia. Nell'ultimo scontro Goku sconfigge facilmente Pamput. Cominciano le semifinali: Jackie Chun, dopo aver fatto un lungo discorso per convincere il giovane Tenshinhan a seguire la strada del bene, si ritira; nella 2a semifinale, Goku sconfigge a fatica l'amico Crilin. Inizia così la lunghissima finale tra Goku e Tenshinhan: durante la lotta, Tenshinhan sfodera tecniche come il Taiyo-Ken (colpo del Sole) e il Kikoho (cannone dell'anima). Alla fine, stremati, cadono entrambi a terra fuori dal ring, ma Tenshinhan vince il torneo perché tocca terra dopo Goku. Tenshinhan e Jiaozi, seguendo le parole del maestro Muten, decidono di agire nel bene d'ora in poi, e diventano amici di Goku. Ma accade una disgrazia: Crilin viene ucciso da un orribile mostro, Tamburello. Il maestro Muten capisce che si tratta di una creatura del Grande Mago Piccolo, essere mostruoso deciso ad impadronirsi del pianeta per trasformarlo in una terra di sofferenze. Muten spiega che già un tempo il Grande Mago Piccolo aveva tentato il suo losco piano, ma era stato imprigionato in un thermos elettrico dal maestro di Muten, Mutaito, con la tecnica della Mafuuba (onda dell'arginamento demoniaco). Ora il terribile mostro è tornato perché Pilaf, illuso di poter spartire con lui il mondo, lo ha liberato.
La minaccia del Grande Mago Piccolo
Infuriato per la morte dell'amico, Goku insegue Tamburello, ma viene sconfitto dal mostro. Intanto il Grande Mago Piccolo è alla ricerca delle sfere del drago, per esprimere il desiderio di tornare giovane e vigoroso come un tempo. Disperso in una foresta, Goku si risveglia e incontra uno strano primitivo di nome Yajirobei, che aveva trovato per caso una sfera del drago: il Grande Mago Piccolo, con l'aiuto di Pilaf, riesce a localizzarlo, e manda nella foresta un nuovo mostro, Cembalo. Ma a sorpresa Yajirobei si dimostra fortissimo e taglia il mostro con la lama della sua spada, per poi mangiarselo. Intanto Goku si è ripreso: il Grande Mago Piccolo invia Tamburello nella foresta per vendicare Cembalo e prendere la sfera del drago. Ma ad attendere Tamburello c'è Goku, più infuriato che mai per la morte del suo amico, che disintegra il mostro con un'onda Kamehameha molto potente. Arrabbiato, il Grande Mago Piccolo decide di occuparsi personalmente della faccenda e, mentre Yajirobei rimane nascosto, Goku viene ridotto in fin di vita dal demone, che prende la sfera del drago e se ne và.
Intanto, Muten, Tenshinhan e Jiaozi hanno trovato alcune sfere per far resuscitare Crilin. Muten prende una decisione: sconfiggere il Grande Mago Piccolo con la Mafuuba anche a costo della vita. Purtroppo l'anziano maestro fallisce il colpo e muore in seguito all'enorme sforzo compiuto. Il Grande Mago Piccolo uccide poi anche Jiaozi e, prese le sfere del drago trovate da Muten, evoca il dio drago, chiedendogli la giovinezza. Tornato giovane, il demone decide di distruggere il drago, per evitare che altri lo risveglino. Inizia così la fase di conquista del mondo.
Nel frattempo, Yajirobei porta Goku dal maestro Karin affinché lo curi; il gattone ritiene che Goku è pronto a bere l'acqua del Dio Maestoso: bevendo quest'acqua, chi possiede dentro di sé il potere speciale, diventerà più forte, chi non lo possiede, morirà. Goku corre il rischio e ottiene una forza straordinaria. Intanto Tenshinhan, che ha visto la Mafuuba di Muten, decide di imparare questa tecnica e di usarla di nuovo contro il Grande Mago Piccolo.
Arriva il giorno dello scontro finale: Tenshinhan, raggiunto il demone, fallisce il colpo della Mafuuba e viene sconfitto, ma riesce comunque a sopravvivere. Poi arriva il fortissimo Goku, che combatte aspramente contro il demone. Il Grande Mago Piccolo sembra superiore, e ferisce Goku alle gambe e ad un braccio; ma il piccolo guerriero riesce a creare un'onda Kamehameha con il solo braccio rimasto sano e ad elevarsi in aria fino a trafiggere il Grande Mago Piccolo. Il mostro è stato sconfitto, ma, prima di esplodere, sputa un uovo, dal quale nascerà presto suo figlio.
A lezione dal Supremo
Ora che il dio drago non esiste più, Goku, su suggerimento di Karin, raggiunge grazie al bastone allungabile il santuario di Dio, che si trova ad un'altezza spropositata sopra la torre di Karin. Giunto al santuario, Goku incontra uno strano tipo dallo sguardo del tutto inespressivo: è Mr. Popo, l'assistente di Dio. Per poter andare al cospetto di Dio, Goku deve sconfiggere l'assistente, il quale si rivela però troppo forte. Dio decide di riceverlo comunque e si scopre che nell'aspetto è del tutto uguale al Grande Mago Piccolo. Infatti un tempo erano un unico individuo che voleva diventare Dio a tutti i costi; poiché in lui coesistevano il bene e il male, non poteva realizzare il suo sogno; così, dopo profonde meditazioni, la parte malvagia si staccò dalla parte buona e divenne il Grande Mago Piccolo, che scese sulla Terra. La parte buona, invece, divenne Dio, e creò le sfere del drago. Su richiesta di Goku, Dio decide di ricostruire il drago, permettendo quindi a Crilin, Muten e Jiaozi di tornare in vita. Ma Dio spiega a Goku che esiste ancora una parte del Grande Mago Piccolo nel mondo e che spetterà a lui eliminare definitivamente il male tre anni più tardi, quando Piccolo, figlio del Grande Mago Piccolo, parteciperà al Tenkaichi Budokai. Inizia così l'addestramento di Dio, che tra l'altro strappa definitivamente la coda a Goku.
Il combattimento con Piccolo
Dopo 3 anni, Goku ritrova Bulma e gli altri, i quali stentano a riconoscerlo: ormai non è più un bambino. Inizia quindi il 23° torneo Tenkaichi durante il quale Goku dovrà assolutamente sconfiggere Piccolo. Passate le eliminatorie, iniziano i quarti di finale: si scopre che Taobaibai era sopravvissuto all'esplosione e che si era fatto trasformare in un cyborg per rimpiazzare le parti distrutte del suo corpo. E' Tenshinhan a sconfiggere con incredibile facilità colui che un tempo era il killer più temibile del mondo. Nel secondo incontro dei quarti, Goku affronta una ragazza che si rivelerà essere Chichi, la quale, quand'erano bambini, aveva fatto promettere a Goku che, divenuto grande, l'avrebbe sposata; Goku decide di mantenere la promessa fatta sposandola al termine del torneo. Nel terzo incontro, Crilin è costretto ad arrendersi di fronte alla forza di Piccolo. Nell'ultimo incontro, Yamcha viene sconfitto da uno strano tipo dall'aspetto goffo ma dall'incredibile forza: Divo. Goku capirà presto che in realtà Divo non è altri che Dio sotto un travestimento. Iniziano le semifinali: tornano a sfidarsi Goku e Tenshinhan, ma questa volta, dopo un duro scontro, sarà Goku a vincere. Il secondo scontro vede affrontarsi Piccolo e Dio nei panni di Divo. Lo scontro è molto difficile e Dio tenta di sconfiggere Piccolo con la Mafuuba; ma Piccolo si era preparato, elaborando una contro-Mafuuba, che imprigiona Dio in una boccetta che ingoia subito dopo. Ormai l'unico che può fare qualcosa è Goku, che però è frenato dal fatto che uccidendo Piccolo morirebbe anche Dio. Poi però riflette sul fatto che Dio potrà essere resuscitato con le sfere del drago, quindi decide di scagliare contro Piccolo la sua nuova arma segreta: la super onda Kamehameha.
Piccolo resiste al colpo e decide di diventare più grosso. Allora Goku lo istiga finché Piccolo non raggiunge le dimensioni necessarie affinché il nostro eroe possa introdursi nel suo corpo e recuperare la boccetta che contiene Dio. Dopo questo trucchetto di Goku, Piccolo torna normale e i due iniziano a combattere corpo a corpo. Tutta la zona circostante viene distrutta e il pubblico è costretto a scappare. Piccolo sferra poi il suo colpo migliore, ma Goku riesce a schivarlo e ad attaccare il demone. Piccolo è al tappeto e Goku, credendo di aver vinto, si distrae, ma viene colpito a sorpresa dall'avversario. Dopo un altro attacco di Piccolo, Goku gli salta sulle spalle e, usando la tecnica del galleggiamento, lo butta giù dal ring. Ormai Piccolo è troppo stanco per reagire, quindi Goku è il vincitore! Il nostro eroe decide comunque di risparmiare il demone, dato che è stato un avversario degno e che vuole ri-confrontarsi con lui dopo alcuni anni. Al termine del torneo, Goku e Chichi si sposano.
Link correlati
- Dragon Ball Z - The Story
- Dragon Ball GT - The Story